sabato 24 marzo 2012

Mo' Bast: Contro il caro RCA al Sud, ma la Federconsumatori da che parte sta?

 Era il 4 luglio 2011, da un'appello sul web si incontrano a Napoli in piazza del Plebiscito dei cittadini e delle associazioni stanchi di subire ancora i taglieggiamenti da parte delle Assicurazioni. Tutti eravamo convinti di non poter sopportare piu' una cosi' schifosa discriminazione che rappresentava una questione morale ma di giorno in giorno anche un  un serio problema sociale, nel silenzio e disinteressamento totale della politica e delle istituzioni. Tra i presenti anche il presidente della Federconsumatori Campania, Rosario Stornaiuolo, con cui abbiamo intensamente lavorato e condiviso la lotta divulgando e promuovendo una petizione popolare indirizzata al Parlamento Europeo il 15 Luglio per chiedere tariffe eque sul territorio nazionale . Senza voler entrare nei particolari la nostra stretta collaborazione con la Federconsumatori è stata troncata dopo tre mesi, ma abbiamo parallelamente portato avanti la stessa battaglia come associazione Orgoglio Meridionale, movimento MO' BAST e con l'appoggio di altre associazioni come la Sveglia e Diritti dei Cittadini, presentando la stessa richiesta di petizione al Parlamento Europeo il 15 ottobre.  Abbiamo avuto modo di incontrare nel tempo vari esponenti della politica, tutti vicini alla nostra causa, tutti concordanti nel condannare le assicurazioni, ma  nessuno forse se ne era accorto prima, o meglio nessuno mai si era preoccupato di portare la questione in parlamento unico posto dove poter porre rimedi. Ma icominciamo la  raccolta di firme, mobilitazione convegni  manifestazioni  con la partecipazione anche dei vertici della Federconsumatori nazionale e altri rappresentanti di regioni meridionali, e dopo due mesi circa  invitano Noi e dopo apprendiamo anche Loro, per il 21 Dicembre a presentare le nostre istanze presso la Commissione Petizione del Parlamento Europeo che è presieduta dall'onorevole Erminia Mazzoni. Il primo impatto a Bruxelles fu agghiacciante, tra i banchi degli Europarlamentari Italiani, oltre allla presidente della Commissione, il solo onorevole Enzo Rivellino a darci supporto e poi opporsi alla prima indicazione della commissione che voleva liquidarci con un "non sussistono a loro modo di vedere  discriminazioni", poi dopo le insistenze e l'inoppugnabilità dei tati che presentammo, venne dichiarata ammissibile e rimasta aperta. Ad oggi hanno gia' richiesto ben due volte spiegazioni all'ISVAP e all'ANIA, che ad oggi non hanno prodotto, rischiando l'Infrazione, e da cui siamo certi di dover aspettarci unteriori risultati. Oggi, forse su pressione dell'UE, con il decreto liberalizzazioni sono state apportate diverse modifiche sul ramo delle RCA, per contrastare le frodi e facilitare l'abbassamento delle tariffe, tra di esse vi è un emendamento firmato dal Senatore Francesco Pontone, che fu promotore di una stessa legge, poi subito abrogata, nel 2002 , che praticamente impone le assicurazioni ad una  parita' di trattamento sul territorio per gli automobilisti virtuosi nelle massime classi di sconto.
Chiaramente chiedere equità di trattamento significa che a chi paga di piu' si deve per forza abbassare la tariffa a discapito di chi paga di meno che dovrà vedersela chiaramente aumentata. 
OGGI CON RAMMARICO E STUPORE APPRENDIAMO DI QUESTO COMUNICATO STAMPA DELLA FEDERCONSUMATORI.

                                                    Il comunicato delle federconsumatori  dice cosi:

Con l’emendamento che è passato nel pacchetto liberalizzazioni, sono in vista nuove regole  per le tariffe rc auto.
La nuova normativa prevede, infatti, che la prima classe, vale a dire quella a cui appartengono gli automobilisti virtuosi, si adegui sullo stesso livello in tutta Italia.
Ci aspettiamo e ci auguriamo che in relazione alle modalità di applicazione di questo provvedimento  l’Ania si comporti in maniera virtuosa.
È indispensabile evitare di approfittare della situazione. Il rischio, infatti, è che, pur di mantenere le tariffe ai livelli elevatissimi e del tutto ingiustificati a cui si trovano attualmente, si adeguino al rialzo tutte le tariffe applicate sul territorio nazionale.
In questo modo, infatti, qualche beneficio forse ne potrebbe venire ai cittadini del Sud Italia che, come purtroppo è noto, da anni devono fare i conti con costi esorbitanti e comportamenti scorretti delle compagnie, ma dall’altro lato sarebbero sicuramente penalizzati tutti gli automobilisti del Centro-Nord.
Ovviamente, come sempre abbiamo fatto, monitoreremo l’andamento della tariffe, controllando che l’ipotesi speculativa appena descritta non si concretizzi.
Ci aspettiamo, anzi, che com’era nell’intento del provvedimento, le tariffe si abbassino per tutto il territorio nazionale, valorizzando così l’aspetto equitativo della norma. 


Preoccuparvi oggi che l'ANIA possa agire in modo virtuoso, dimenticandovi che non lo ha mai fatto per il Sud, dimostra quasi che vogliate fare in modo che questo emendamento non debba essere applicato, adeguare significa per forze di cose aumentare le tariffe al Nord che senza alcun dubbio serve a far abbassare quelle del Sud senza che questo possa far scandalizzare nessuno in quanto era immorale quello che hanno fatto fino ad ora, ed i penalizzati eravamo in special modo noi Napoletani senza che nessuno se ne sia mai preoccupato . La vostra lotta deve essere prima per l'allineamento equo, e poi casomai per la diminuzione nazionale qualora fosse possibile. I Consumatori come gli assicurati vanno trattati alla pari, pertanto non vorremmo trovarvi come amici di percorso tra quelli che stanno già operando affinchè questo gesto di semplice equità e giustizia morale e sociale venga affossato e cancellato.
Cara Federconsumatori, al Centro Nord dovranno senza dubbio aumentare le tariffe per fare giustizia  e quindi abbassarle al Sud, voi da che parte state?
La vostra lotta alla disciminazione è per abbassare di 20 euro le tariffe del Nord Italia per adeguarle a quelle Europee o preoccuparvi di abbassarle al Sud della stessa Italia di 1.000 euro per non farci considerare una colonia di schiavi ?

Pietro Avino

Nessun commento:

Posta un commento