Tariffe RC auto più care della penisola
La sperequazione che regna nel mercato assicurativo tra il costo delle polizze RC auto al Nord ed al Sud è, in larga parte, espressione di un indirizzo strutturale dell’economia italiana. In mancanza di compagnie assicurative meridionali, l’automobilista si rivolge a quelle settentrionali e scatena un ingente flusso di danaro che dalle città del Sud si sposta verso quelle del Nord, depauperando le une ed arricchendo le altre. Al Sud, in ragione del continuo moltiplicarsi di incidenti e frodi, i premi delle polizze, dal 1994 ad oggi, sono cresciuti di circa il 200%. Un rincaro esorbitante, insostenibile per le famiglie e per i giovani automobilisti, i quali, nell’eventualità di incidenti, preferiscono regolare di tasca propria gli eventuali sinistri. Un rialzo inquietante giacché sono le stesse compagnie a diffondere e certificare i dati sugli incidenti e sulle truffe assicurative: modalità tutt’altro che trasparente che concorre a determinare una situazione di vero oligopolio. Più volte l’antitrust ha multato diverse compagnie assicurative, ma i capi di imputazione sono sempre decaduti, spesso per l’intervento del mondo politico. Come scriveva Zitara "le società di assicurazione possono ‘assicurasi’, indipendentemente dalla volontà dei governanti, una quota rilevante del reddito nazionale". Se estendessimo il nostro sguardo alla comparazione tra costi e i rischi ci accorgeremmo che un assicurato di prima classe al Sud paga più di un assicurato di terza classe a Torino o Milano. Non si capisce, oltretutto, perché dinanzi a tante truffe assicurative, le compagnie aumentino le tariffe invece di rafforzare controlli e perizie su sinistri. Non sarà forse che le tariffe siano deliberatamente tenute alte al Sud per proteggere in basso quelle applicate al Nord? Oggi, poi, il problema ha imboccato una strada differente: a seguito della sentenza della Corte di giustizia dell’Unione Europea che, nell’aprile 2009, ha ribadito l’obbligo alle compagnie di assicurare tutti gli automobilisti, virtuosi o meno, tante società stanno vagliando l’ipotesi di applicare ulteriori aumenti o di abbandonare definitivamente le regioni meridionali. Come se non bastasse il progetto di federalismo fiscale, in discussione in Parlamento, prevederebbe un aumento della tassa provinciale sulla polizza auto dall’attuale 12% al 15%. Appare evidente come in questo momento non esistano alternative, vie di uscita, modi per risparmiare. Le tariffe sono imposte dalle compagnie, esse regolano e controllano il mercato. Napoli, intanto, detiene il gravoso primato delle tariffe RC auto più care della penisola.
Angelo d’Ambra
LA COMPARAZIONE TRA LA PROVINCIA DI NAPOLI E QUELLA DI MILANO E’ FACILE. BASTA ANDARE SUL SITO DELL’ACI.
IN PROVINCIA DI MILANO CIRCOLANO 2.283.384 VEICOLI, IN QUELLA DI NAPOLI 2.307.149.
A MILANO GLI INCIDENTI SONO STATI 35.479, A NAPOLI SOLO 8.605. VALE A DIRE CHE A MILANO HANNO FATTO INCIDENTI L’1,55% DEI VEICOLI, MENTRE A NAPOLI SOLO LO 0,37%. ALLORA, PERCHE’ I NAPOLETANI PAGANO PER LE POLIZZE ASSICURATIVE 3 O 4 VOLTE PIU’ DEI MILANESI? UNA CONFERMA VIENE ANCHE DAI DATI ISVAP RELATIVI AGLI ESBORSI DELLE COMPAGNIE ASSICURATIVE.
Sul sito dell’ACI (http://www.aci.it/?id=54) è possibile scaricare i dati relativi alle consistenze dei parchi veicolari e dei sinistri avvenuti per provincia.
Sul sito dell’ISVAP (http://www.isvap.it/isvap_cms/docs/F26142/03_1_rca_CRIMINALITA.pdf) è possibile scaricare i dati relativi all’importo versato dalle compagnie per i sinistri suddiviso per province.
Antonio Avino
C’ERAVAMO SCANDALIZZATI TANTO PER LE QUOTE LATTE DOVE LE TRUFFE DEGLI ALLEVATORI DEL NORD ERANO RISARCITE ALLA COMUNITA’ EUROPEA CON I FONDI DESTINATI AL SUD (DOPPIO GUADAGNO PER I "FRATELLI" PADANI!). UNA MANOVRA AVALLATA DA POLITICI MERIDIONALI E SEDICENTI "MERIDIONALISTI". DIVERSO REGISTRO SI E’ TENUTO PER LE MULTE SULLA MALAGESTIONE DEI RIFIUTI IN CAMPANIA (DOVE FANNO AFFARI GRANDI GRUPPI INDUSTRIALI DEL NORD) CHE GIUSTAMENTE SONO PAGATE DAI CONTRIBUENTI DELLA NOSTRA REGIONE.
MA QUELLA DELLE QUOTE LATTE ERA SOLO UNA SPECIE DI UNA TANTUM, MENTRE PER LE ASSICURAZIONI DEI NOSTRI VEICOLI L’ESBORSO E’ CONTINUO! CON IL FEDERALISMO FISCALE, POI, LE REGIONI NELLE QUALI HANNO SEDE LE ASSICURAZIONI, AVRANNO ULTERIORI CONTRIBUTI A CAUSA DELL’ENORME GETTITO FISCALE .
SE QUESTA E’ L’ITALIA....
Pietro Avino.